LE NOSTRE ATTIVITÀ

CON I BAMBINI DI 4 ANNI

"Musica elementare non è mai musica sola,
essa è collegata a movimento, danza e parola,
è una musica fatta da sé …
che chiunque può sperimentare e apprendere, adeguata al bambino"
[Carl Orff dal sito web Orff-Shchlwerk Italy]

Le attività "raccontate" in queste pagine mostrano alcuni momenti significativi del percorso progettuale "musicaingioco" esse sono rappresentative di tutti i bambini.

IL RITMO DEL NOME

gruppo bambini di 4 anni - sezione rossa

IN LABORATORIO: Entriamo in fila nella stanza polifunzionale accompagnati dalla musica del pianoforte. Elisa ci invita a sederci in cerchio al centro della stanza. Matteo chiede ad Elisa:” Suoni il mio nome?”
Inizia così il gioco del ritmo del nome. Elisa propone ad un bambino di suonare il suo nome insieme a lei, loaiuta a scandire il suo nome con i battiti di un grande tamburo. Miriam e Veronica dicono: ”Matteo hai battuto due volte poi ti sei fermato e hai battuto un’altra volta!” A turno i bambini sperimentano il ritmo e la metrica del proprio nome. Il gruppo accompagna il singolo con i legnetti.

IN CLASSE: L’attività viene ripresa in classe e prosegue scandendo il ritmo del nome di ogni bambino con la voce e il battito delle mani; dopo aver suddiviso il nome di ogni bambino in sillabe, l’abbiamo trascritto su un foglio associando l’impronta delle mani ad ogni parte (es: 1 mano corrisponde ad 1 battito). I bambini hanno ricercato tra i nomi dei compagni quelli uguali, più corti e più lunghi, classificati e contato i battiti necessari per ritmare tutti i nomi. Il cartellone è traccia dell'esperienza vissuta dal gruppo.

LE PAROLE DEI BAMBINI:
Matteo: ”Ho disegnato 3 mani e ogni volta facevo un battito. Ho suonato con il tamburo il mio nome. Era il gioco che battevi le mani e vedevi che numero.....contavi. Prendevi un foglio per far vedere come scrivere il mio nome con le mani. ”
Greta: "Era il gioco che battevo le mani e contavo quante mani mettere . Ho scritto due mani, il mio nome era corto. Con Elisa abbiamo suonato il tamburo e sentivi il nome"
Martina: "Avevamo suonato il nome tipo stavamo battendo le mani e facevamo:” Mar-ti-na. Lo-ren-zo e il nome di tutti gli altri”e le abbiamo disegnate. Abbiamo battuto con le mani, il tamburo e un altro tamburo. Stavamo pensando nella nostra testa quante volte dovevamo battere il nome. Il mio nome bisogna battere 3 volte."