I bambini della sezione 5 (verdi) progettano il loro spettacolo per la festa di Natale
dicembre 2017
a cura di Claudia Boldrin e Francesca Scaramuzza
Compito autentico
Nella definizione di compito autentico Castoldi fa riferimento a Glatthorn: "compiti autentici possono definirsi problemi complessi, aperti, posti agli alunni come mezzo per dimostrare la padronanza di qualcosa" […]. Si tratta quindi di problemi, ovvero di situazione che richiedono agli alunni di mobilitare le sue risorse per trovare delle soluzione, è fondamentale che la natura problematica dei compiti proposti sia connessa alla significatività per lo studente stesso, sia un compito che risulti agganciato al suo contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtà e di senso per l'alunno. Si parla di situazioni impegnative che contengono una dimensione sfidante rispetto alle conoscenze dell'alunno che sollecitino l'attivazione di risorse e si prestino a differenti modalità di soluzione"[1]. Il compito reale e autentico aggiunge ai riferimenti a situazioni reali e vicine alla vita degli studenti anche un incarico autentico da portare a termine, e quindi utile per l’osservazione di competenze agite.
Il percorso della seguente UdA è finalizzato all'organizzazione e realizzazione della festa di Natale che si concretizza in una performance dei bambini e nella preparazione del buffet che segue lo spettacolo. I bambini so sono impegnati nella scelta del soggetto, della scenografia e dei costumi dello spettacolo e hanno previsto cosa far portare ai genitori in occasione del buffet. Lo spettacolo finale ha rappresentato il prodotto del compito autentico ed è diventato momento di verifica dei livelli di sviluppo della competenza [3].
In fase di progettazione le insegnanti Boldrin e Scaramuzza hanno analizzato il contesto ed individuato la situazione problema hanno definito i profili di competenza, i traguardi di sviluppo, le abilità e le conoscenze riferiti ai bambini della sezione; sono state individuate le diverse fasi di lavoro ed il prodotto atteso; in riferimento alla pianificazione delle attività ed al suo avvio, le maestre discutono e negoziano con i bambini le azioni da intraprendere per realizzare la festa, non prima di aver richiamato in loro conoscenze già note.
Nel cercare soluzione ai compiti loro assegnati, i bambini sono stati stimolati ad utilizzare e condividere saperi e competenze; hanno potuto impiegare processi cognitivi complessi, come il pensiero critico e la ricerca di soluzioni originali. La realizzazione di un progetto significativo per i bambini ha stimolato il loro interesse e la motivazione per mobilitare ed utilizzare in modo efficace il proprio sapere, le proprie risorse cognitive, sociali e affettive; infine l'essere il soggetto pensante nella realizzazione di un proprio progetto ha permesso ai bambini di sentirsi competenti.
Grazie a:
Waris, Emma, Lorenzo, Leonardo, Stella, Bruno, Sofia,
Nicholas, Martino, Sara, Ishith, Sofia, Micol, Alvise,
Aylin, Samuele, Gioele, Gaia, Maddalena e Zaccaria
(il video è stato realizzato da papà Andrea)
[1] Cfr M. Castoldi, M. Martini "Verso le competenze: una bussola per la scuola, percorso di ricerca" 2011, Franco Angeli s.r.l. Milano, p. 101
[2] UdA è Unità di Apprendimento.
[3] la Competenza indica la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. (L. 107/2015)
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