I bambini della sezione 5 (verdi) progettano il loro spettacolo per la festa di Natale
dicembre 2017
a cura di Claudia Boldrin e Francesca Scaramuzza
Ci ritroviamo seduti nell'angolo del morbido, il focus della discussione è l'organizzazione della Festa di Natale, la maestra introduce il focus della questione con una domanda:
"Come si svolge la festa di Natale?" Dopo un braingstroming ci si concentra sul focus della discussione: l'organizzazione della festa di Natale; per favorire il ricordo nei bambini, le maestre mostrano il video della festa dell'anno precedente che mostra il momento della recita: la drammatizzazione della filastrocca "Dopo la pioggia" di G. Rodari.
All richiesta della maestra su cosa succede nel video Sofia F. mostra con le mani il gesto che i bambini hanno utilizzato durante la festa dello scorso anno per rappresentare la pioggia (batte un dito contro il palmo della mano)
Maestra Cosa possiamo fare quest'anno per la festa?
Emanuele propone delle "Canzoni di Natale"; Gaia suggersice di costruire dei fiocchi di neve di carta mentre Emma ci inviata a fare dei cerchielli per Natale, ancora Alvise ci dice che possiamo ballare e Maddalena di vestirsi di pioggia ...
LE PRIME SCELTE:
Le azioni suggerite dai bambini, cantare, ballare, travestirsi, vengono trascritte su di un cartellone.
Si pone tuttavia il problema della lettura delle parole, i bambini non sanno leggere, così viene chiesto loro di rappresentare le azioni attraverso dei disegni individuali; Gaia, ad esempio, rappresenta il "Cantare" (un bambino con microfoni e note musicali). Ogni bambino rappresenta a piacere un'azione: al termine ci ritroviamo con 6 azioni del cantare, 1 azione del raccontare storie, e 1 del ballare.
Dopo aver incollato i disegni del raccontare storie e ballare, si pone il problema di individuare, fra i sei disegni, quello più descrittivo dell'azione del "cantare", questi vengono disposti al centro del circle time per procedere alla scelta. Si inizia la votazione utilizzando i mattoncini lego (1 mattoncino =1 preferenza) Ogni bambino sceglie il disegno preferito collocandovi sopra il mattoncino. Al termine della votazione su ogni disegno ci sono delle colonne di mattoncini. Emanuele esulta e dice: <è il mio! Perché ha 5!> (si riferisce alla colonna più alta che è collocata sopra al suo disegno). Le diverse altezze, infatti, rendono così immediatamente visibile il risultato della votazione e il disegno di Emanuele viene attaccato sul cartellone.
Una scelta condivisa: Ora che abbiamo deciso quali azioni intraprendere occorre decidere la storia da interpretare. Qualche tempo prima avevamo chiesto ai bambini se conoscevano o avevano a casa delle storie sul Natale, in questo ci viene in aiuto la maestra Anna che ci ha portato un libro sulla storia di "Rudolph, la renna dal naso rosso". Porponiamo di leggere la storia in questione e al termine del racconto ripresentiamo il problema ai bambini "Che cosa facciamo?"Alcuni di loro dicono che possiamo travestirci, mentre Sofia C. dice che "Possiamo fare una storia!"
Bambini SIIII, e poi ci travestiamo come i personaggi della storia.
Maestra Quale storia vi piacerebbe? Potrebbe andare bene la storia di Rudolph?
La proposta viene accolta fra l'entusiasmo generale.
Per prima cosa si proponei di ricercare, insieme, in rete Internet qualche idea o qualche suggerimento per impostare la storia da mettere in scena. digitando "la renna Rudolph" la ricerca ci offre un cartone animato con simpatiche renne che cantano e danzano sulle note di una piacevole musichetta. I bambini guardano assorti, ma ben presto iniziano a muoversi come le renne, i movimenti sono semplici e facilmente riproducibili e alla fine tutti si muovono come le renne del video: abbiamo trovato i primi movimenti della nostra scenografia.
La fase successiva prevede l'individuazione dei personaggi della storia e la rispettiva assegnazione dei ruoli.
Maestra dobbiamo adesso trovare i personaggi da interpretare, quali sono secondo voi i protagonisti di "Rudolph la renna dal naso rosso"?
Si individua immediatamente Rudolph e il suo nome viene scritto su un cartellone (in un secondo momento scriveremo il nome del bambino che lo interpreta).
Emma poi ci sono anche le altre renne, le sue amiche!
Alvise poi c'è Babbo Natale
Le maestre suggeriscono che potrebbero esserci anche dei bambini, che riceveranno i doni di Babbo Natale. Dopo aver individuato i personaggi si continua con la scelta del ruolo da interpretare. Il ruolo di Rudolf è molto gettonato: si candidano 6 bambini e sarà una conta a designare il candidato. Per il ruolo di Babbo Natale si ha un unico candidato che viene accettato ad unanimità. Dopo l'individuazione dei due attori principali, gli alunni si distribuiscono quasi equamente nell'interpretazione delle altre renne e dei bambini che ricevono i regali. Alcuni, in corso d'opera,riflettono sul loro ruolo e chiedono di cambiare personaggio rispetto alle scelte di partenza.
Stabiliti i ruoli cominciano le prove, inizialmente decidiamo di utilizzare lo spazio del nostro salone e si procede a drammatizzare un scena per volta; si definiscono contemporaneamente gli spazi necessari alle varie scene e la collocazione dei gruppi di personaggi nei vari momenti della storia.
Spesso riguardiamo il video di Rudolph in YouTube per comprendere al meglio i movimenti. Le maestre, in questa fase iniziale, sono le narratrici della storia che viene suddivisa in semplici scene, trascritta e riletta sempre allo stesso modo, così che i bambini possano far propria la successione degli eventi.
I bambini sono molto propositivi: Maddalena suggerisce che le renne dovrebbero entrare in scena camminando a gattoni, "proprio come le renne"mentre la risata e il gesto di Stella quando le renne deridono Rudolph per il suo naso conquista subito tutti che la imitano perfettamente. Samuele suggerisce di ripetere il movimento che le renne fanno quando sono in cerchio intorno a Rudolph: battere alternativamente i piedi e muovere le braccia, piegate davanti a sé in su e in giù.
Emma e Alvise provano ad interpretare, con successo, le espressioni di tristezza e preoccupazione quando Rudolph è triste e Babbo Natale è preoccupato per la nebbia.
Martino invece ricorda perfettamente e lo insegna ai compagni il movimento che le renne compiono quando sono felici: "si mettono a terra e muovono le braccia così (verso l'alto e verso il basso), come degli angioletti!". La performance diventa ogni giorno più ricca di particolari, tra le renne si individuano due personaggi caratteristici: la mamma (Stella) e il papà (Leonardo) di Rudolph. tutto il gruppo è sempre coinvolto e partecipativo durante le prove.
Nella la fase iniziale di organizzazione dello spettacoloera emersa la proposta di “travestirsi”. Riprendiamo quindi la loro proposta e chiediamo come potrebbero essere i costumi di scena: l'accordo viene trovato quasi subito su Babbo Natale, che deve vestirsi di rosso. <facciamo le antenne alle renne> dice Martino; ed Emanuele aggiunge: <con dei bastoncini> ...<che possiamo mettere sul cerchiello!> suggerisce Stella. Emerge anche la propoata di fa rindossare il pigiama ai bamibni ed di fare il naso rosso a Rudolph.
Si prepara anche la slitta di Babbo Natale, grazie alla collaborazione dei genitori, riusciamo a recuperare due grandi scatoloni che varranno trasformati in slitta, i genitori contribuiscono inoltre a confezionare dei pacchetti regalo; quelli che riceveranno i bambini da Babbo natale.
Dopo aver scelto i costumi e lo scenario si predispone la base musicale su cui si svolgerà la storia. Le maestre scelgono alcune basi musicali di sottofondo, si utilizzano spezzoni ricavati dal video "Rudolph dal naso rosso" che si alternano a brani di Smetana, "Moldava", di Mozart,"Turkish March"; non manca infine la musica di "Jingle Bells" che accompagna il viaggio di Babbo Natale. Ogni scena è caratterizzata da una specifica musica e il suono di un campanellino segna e fa comprendere ai piccoli attori il cambio di scena. I vari momenti della storia vengono raccontati come voce narrante, a turno, dai bambini e registrati. Le maestre si assumono il compito di montare i testi narrati, le musiche e le pause, in un unico file audio.
Le prove si susseguono nei giorni successivi, i bambini diventano sempre più esperti nei movimenti, nel rispetto dei tempi, nelle interpretazioni.
Il risultato del percorso intrapreso si concretizza il giorno della festa di Natale: tutti sono davvero bravi e la performance è un successo!
BRAVISSIMI!
Parallelamente alle prove dello spettacolo si sottopone anche il secondo problema:
Come di consuetudine ci ritroviamo nell'angolo del morbido, la maestra dice: <dopo lo spettacolo vi ricordate che lo scorso anno ci siamo ritrovati in classe a festeggiare con tutti i genitori? Dovremmo preparare il cartellone per organizzare il buffet, come possiamo fare?
Emanuele dobbiamo prendere un foglio e scrivere …
Maddalena ma noi non sappiamo scrivere
Maestra se volete voi mi dettate ed io scrivo
Bambini siiiii!
Maestra scriviamo su un foglio o facciamo un cartellone?
Samuele un cartellone colorato!
Maestra di quale colore?
Nel gruppo emergono differenze circa la scelta del colore, fra le proposte ci sono: il ROSSO, il GIALLO, il BLU il nero e il bianco. Decidiamo di fare "la votazione" fra i colori proposti; ci aiutiamo con delle perle di legno. Mettiamo a disposizione un contenitore contenente delle perle colorate, ogni bambino vota collocando una perla, del colore che dovrebbe avere il cartoncino, su un contenitore. Quando tutti hanno votato si evidenzia che:
Emanuele hanno vinto i rossi!
Qualche bambino tuttavia non è convinto del risultato e conta le perle blu. L'idea di Maddalena di fare la fila con le perle rende il risultato più evidente e insindacabile: la fila più lunga vince
La seconda fase del compito prevede di scegliere e condividere tutto l'occorrente per il buffet
Emma io porterei la pizza, mi piace la pizza
Emanuele io invece dico dei taralli
Alvise anche le patatine!
I bambini mettono in elenco anche le arance, i mandarini, i panini …
Sofia C. dobbiamo pensare anche di bere! Io dico di scrivere l'acqua
Aylin a me piace la coca cola
Emma scriviamo anche il the!
Sofia F. mettiamo anche la carta, per pulirci le mani.
Maestra intendi le salviette?
Sofia F. SI!
Bruno allora ci serve anche la tovagli
La maestra scrive sul cartellone rosso gli alimenti e gli oggetti necessari per preparare il buffet. Accanto ad ogni scritta, affinché l'elenco risulto leggibile, incolliamo alcune immagini che i bambini ricercano e ritagliano dai giornali. Si completa con alcuni decori natalizi e il cartellone è pronto per essere appeso alla parete, dove i genitori possono segnare ciò che desiderano portare scegliendo dall'elenco.
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