anno scolastico 2018-2019
SEZIONE 5A VERDI
insegnanti Boldrin Claudia e Scaramuzza Francesca
Le proposte operative che seguono incanalano due percorsi didattici: uno progettuale che vede i bambini impegnati nel pensare ad una soluzione per costruire una “casa matta” (riprendendo uno degli spunti emersi durante la visita alla Biennale) ed un percorso “geografico” finalizzato al saper muoversi su una mappa a partire da un elemento affettivo per eccellenza, la propria casa.
Il setting: le maestre dispongono al centro del salone dei grandi scatoloni, i bambini vengono invitati a sedersi sulle panchine …<cosa sono, a cosa servono, come possiamo utilizzarli?> sono le questioni loro poste.
Lorenzo: quella scatola la possiamo far diventare aereo, ha la forma di riga. Samuele: il mio desiderio è andare dentro.
Maestra: ma non vi viene in mente qualcosa che abbiamo visto tempo fa …dove siamo andati? Questa scatola a cosa somiglia?
Aylin:è la casetta del topo quella col buco Ishith: la casetta aveva le finestre. Maddalena: assomiglia alle case che siamo andati in gita c’era anche la casa dei topolini, a Venezia. Leonardo: quella azzurra e marrone sembra la casa matta. Nicholas: alla casa matta c’era una grande porta aperta.
Le insegnanti cercano di indurre i bambini a riflettere su come utilizzare gli scatoloni, riprendendo la richiesta di Maddalena chiedono cosa si può fare per assemblare le varie scatole e magari costruire una casa con varie stanze percorribili all’interno.
Zaccaria: facciamo come i costruttori che pensano Maestra: come si chiamano le persone che hanno le idee su come costruire le case, ricordate? Emanuele: architetti, mi sembra … Leonardo: possiamo mettere quello scatolone bianco vicino alla scatola grossa. - Gaia: con le forbici si possono fare le porticine. Maestra: state pensando proprio come gli architetti. Leonardo: se le facciamo piccole possiamo gattonare. Emma: bisogna lasciare attaccata una parte.
Pian piano le idee prendono forma e le azioni originano nuove idee ...
Gaia: sulla scatola alta alta si può fare una porta alta alta, altissima. Samuele: per entrare per di là, nella scatola grossa, bisogna tagliare e fare un tunnel che va nella scatola bianca, bassa e lunga. Maddalena: facciamo la porta su quello scatolone. Gaia: credo che questa scatola bianca l’attacchiamo alla scatola grossa.
I bambini propongono come posizionare anche l’ultima scatola e quando il lavoro è completato, a turno, entrano nella casa che loro stessi hanno progettato. Per rendere ancora più realistica l’entrata nella casa matta le maestre affidano una chiave (vera) al capofila; il gesto della consegna della chiave da parte del capofila al compagno decreta l’accesso alla casa. Dopo aver esplorato tutta la casa il possessore della chiave la consegna al compagno successivo che potrà accedere e così di seguito fino all’ultimo bambino, con gran divertimento da parte di tutti. La nostra “casa matta” resta in salone per una settimana, a disposizione dei bambini della classe verde e della classe rossa … la chiave è sempre a loro disposizione per poter entrare in questo piccolo angolo un po' magico …
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