Volare sui centri abitati alla scoperta delle case
anno scolastico 2018-2019
SEZIONE 5A VERDI
insegnanti Boldrin Claudia e Scaramuzza Francesca
Fonti di legittimazione: RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO del 22 maggio 2018 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2018/C 189/01)
Competenza chiave europea:
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIE ; COMPETENZA DIGITALE.
Campo di Esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO - oggetti fenomeni e viventi -
COMPETENZE SPECIFICHE:
ABILITÀ
CONOSCENZE
I TEMPI: da settembre 2018 a gennaio 2019
GLI SPAZI: la classe, l'aula lim, il quartiere, Venezia -Biennale -16. Mostra Internazionale di Architettura.
METODOLOGIA: Le proposte educative sono modulate in base a spazi, tempi e opportunità e si esprimono come: strutturate, libere, differenziate, progressive e mediate; le attività di routine sono parte integrante della giornata scolastica. I metodi affermativo[1], interrogativo [2] e attivo [3], fanno parte dell’approccio metodologico adottato dalla scuola dell’infanzia. Il format utilizzato è prevalentemente quello laboratoriale di intercampo dove il sapere si costruisce attraverso l’azione; il laboratorio è anticipato da momenti di lezione anticipativa, narrativa, attiva con scambio e dibattito, sostenuti con tecniche basate sull’interazione verbale (conversazione clinica, circle time, bainstorming).
La domanda di una bambini alla maestra: «dove abita la maestra Claudia?»; la richiesta, finalizzata a comprendere dopo quanto tempo sarebbe arrivata la maestra a scuola, ha generato altre domande curiose «com’è fatta la sua casa?» seguite da affermazioni «io abito a Favaro!»
Questa occasione ci ha permesso intraprendere un’attività che potesse rispondere in modo esaustivo alle domande poste e che aprisse alla progettata esplorazione del territorio in cui abitano i bambini e della città di Venezia, in particolare l’area che ospita la Biennale Architettura.
Ci siamo recate con i bambini nell’aula polivalente e abbiamo acceso la L.I.M. dopo aver predisposto il setting (divanetti e cuscini a semicerchio), grazie al software Google Maps abbiamo potuto visualizzare la mappa dell’Italia. Nell'immagine proiettata, bambini hanno subito riconosciuto una mappa. Lentamente lo zoom ci ha permesso di spostare il focus verso le case delle maestre ...e le case dei bambini? Dopo aver visto le case delle maestre, tutti i bambini volevano vedere e mostrare agli amici e alle maestre la loro casa. Quando abbiamo chiesto dove cercare le loro case, tutti hanno detto: «a Favaro!» ma il paese naturalmente è grande quindi abbiamo aggiunto che era necessario conoscere qualcosa di più del nome del paese.
Emanuele: io abito in via … n…
Il recupero degli altri indirizzi è stata un’operazione difficile perché molti bambini non ricordavano il nome della via, pertanto ci sono venuti in aiuto i dati anagrafici in nostro possesso. Dopo aver osservato alcune case dei bambini abbiamo chiuso l’esplorazione con la promessa di guardare tutte le case dei bambini, un po’ al giorno. via via andiamo alla ricerca e scoperta delle case dei bambini, simulando i nostri viaggi virtuali fingendo di essere in aereo e volando sopra i tetti delle case, per poi atterrare. Questa animazione ha permesso di motivare e coinvolgere attivamente i bambini nel gioco di esplorazione del territorio.
[1] L’insegnante espone e l’allievo esegue o imita.
[2] L’insegnante usa un approccio maieutico e l’allievo è guidato al ragionamento.
[3] L’insegnante stimola, supporta e orienta; l’allievo scopre in maniera autonoma.
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